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Il calcio è ossessione, religione, spettacolo, affare milionario. Fa soffrire, gioire e litigare. Ma è prima di tutto un gioco: Gli Autogol sono sempre pronti a ricordarcelo con sketch e parodie dissacranti che fanno ridere i tifosi di tutte le età. Il trio comico-calcistico più amato d'Italia nasce sui banchi di scuola e sul palco di un oratorio del Pavese, si fa conoscere dalle frequenze di una radio locale e con i primi esperimenti su YouTube, e oggi coinvolge una platea digitale di milioni di persone. Ma non sono mai cambiati l'amore per il pallone, lo spirito, la voglia di divertire e divertirsi, e soprattutto l'amicizia. Proprio come tutti gli appassionati, anche Alessandro, Michele e Rollo fremono ed esultano per la Nazionale e per le loro squadre del cuore, schierano la formazione del Fantacalcio ogni settimana e giocano regolarmente a calcetto con gli amici di sempre. "Il calcio (non) è una cosa seria" racconta la loro storia e la loro passione, i retroscena dei loro video, aneddoti esilaranti e incidenti di percorso, e poi gli incontri con i protagonisti. Le partite con Javier Zanetti, la hit musicale con il Papu Gómez, i filmati in cui hanno fatto recitare Del Piero e Immobile, l'incontro con gli Azzurri a Coverciano, Allegri e Buffon che ridono delle loro imitazioni: Gli Autogol ci avvicinano a un mondo che troppo spesso appare irraggiungibile e ci insegnano che sì, l'esasperazione intorno al calcio può risultare 'agghiaggiande' (alla Antonio Conte), ma se vissuto con la giusta ironia il pallone rimane ancora il gioco più bello del mondo.